La Rottamazione quinquies sarà inserita nella prossima legge di bilancio 2026, se ne parla ormai da tempo.
Dopo la riunione di maggioranza, il Governo ha raggiunto un accordo sui parametri della nuova definizione agevolata delle cartelle alla edizione n 5.
Dall'iniziale annuncio nel decreto milleproroghe, risalente ormai al mese di febbraio, i lavori sulla agevolazionehanno preso forma con l'avvio della Manovra Finanziaria 2026.
La nuova rottamazione confrontata con le precedenti ha mostrato delle criticità che il Governo intende risolvere con la prossima edizione numero cinque.
Le definizioni agevolate, permettono di "fare cassa" ma il carico eccessivo delle prime due rate delle edizioni passate, ha spesso scoraggiato l’adesione da parte dei contribuenti.
Per risolvere questa distorsione, il Viceministro Leo ha dichiarato che si è lavorato per “attenuare o eliminare il meccanismo iniziale penalizzante”, prevedendo per il futuro, un piano di versamenti più graduale e sostenibile.
Obiettivo è quello di incentivare l’adesione dei contribuenti effettivamente interessati, senza creare difficoltà nella fase iniziale del percorso di regolarizzazione.
Inoltre la Rottamazione Quinquies dovrebbe prevedere un numero maggiore di rate mensili e una tolleranza più ampia per le eventuali rate non versate in modo da evitare decadenze automatiche troppo rigide.
Vediamo maggiori dettagli.
Rottamazione quinquies: coma sarà
La rottamazione quinquies sarà approvata per il 2026 nella legge di bilancio insieme a taglio dell'Iperf per il ceto medio.
Secondo il Viceministro all’Economia Maurizio Leo, le due misure non sono, peraltro, incompatibili, pur se dovranno confrontarsi con le risorse a disposizione, scoglio da superare per una prossima realizzazione.
Relativamente alla rottamazione, si era parlato di 120 rate in dieci anni, ma dopo varie ipotesi, dopo la riunione dell'8 ottobre il Governo ha raggiunto un accordo per un calendario dei pagamenti fino a nove anni scanditi in 108 rate, con una serie di parametri che ne limiteranno la platea.
Si è parlato anche dell'ipotesi di diversificare il piano di pagamento in base al valore del debito, riducendo quindi i tempi per le cartelle meno corpose.
Ricordiamo che, le quattro precedenti rottamazioni hanno avuto il problema delle rate troppo alte quando le somme da restituire sono consistenti.
Rate alte soprattutto all’inizio del piano di rateanzione hanno disincentivato l'adesione e quindi la nuova definizione agevolata dovrebbe prevedere rate tutte uguali, con decadenza dopo un certo numero di mancati pagamenti
Resta sempre l'idea di escludere la misura per i contribuenti non meritevoli ossia i i rottamatori di professione.
In particolare tali contribuenti sono coloro i quali hanno già utilizzato le rottamazioni delle cartelle precedenti ma senza chiudere definitivamente il debito fiscale, quindi verosimilmente con il solo fine di bloccare pignoramenti o fermi amministrativi.
Le ultime edizionie delle rottamazioni hanno infatti concentrato nelle prime due rate il 20% del debito da pagare, diviso in due tranche del 10% ciascuna, diluendo il restante 80% in altre 16 rate.
Si intende quindi, rivedere questa modalità in modo più lineare il piano dei versamenti.
Sul tema rattomazione quinquies si sono espresse anche le Regioni che, all'atto dell'intesa con il Governo sulla relazione prodotta dalla Commissione tecnica per la gestione del magazzino di Equitalia, hanno indicato diverse osservazioni sui lavori per la quinta edizione della definizione agevolata.
In particolare, viene specificato che "l’intervento dovrebbe prevedere contestualmente il divieto, per i soggetti beneficiari di tali “condoni”, di accedere successivamente a qualsiasi forma di finanziamento/erogazione/contributo a cura degli enti creditori. Non sarebbe irragionevole ipotizzare che eventuali finanziamenti/contributi/erogazioni futuri vengano corrisposti al beneficiario-contribuente al netto di quanto ancora dovuto al Fisco, in relazione a crediti che risultano ancora formalmente esigibili"
Se questo complicherà il percorso della rottazione cibque è da vedere, pertanto si aspettano ulteriori novità governative.
Si attendono ulteriori novità e soprattuto certezze sulla misura agevoltiva.