E’ stato approvato il Dpcm che istituisce e aggiorna la "white list" per le imprese appaltatrici, ovvero l’elenco "dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa". L’iscrizione alle liste è volontaria e dura 12 mesi. Nella domanda, le imprese devono indicare solo il settore di attività ed il proprio indirizzo di posta elettronica. La prefettura avrà 90 giorni di tempo per dare l’ok, a seguito di opportuni controlli eseguiti sulla base della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, ora ancora in fase di definizione. Nel frattempo, i controlli potranno essere effettuati mediante i collegamenti informatici previsti dal Codice antimafia (art. 99, comma 2-bis). Le prefetture renderanno pubbliche le white list così formate nel proprio sito all’interno della sezione "Amministrazione trasparente". Le imprese appaltanti non dovranno chiedere la certificazione antimafia alle imprese iscritte in questi elenchi certificati dalle prefetture.
FISCO » Accertamento e riscossione » Accertamento e controlli
White list per le imprese appaltatrici, pronto il Dpcm
12 Aprile 2013 in Notizie FiscaliFonte: Il Sole 24 Ore
Argomenti correlati
Notizie Fiscali
- Controllo automatico: ecco i codici tributo per le somme da comunicazione delle Entrate
- La piccola impresa deve dimostrare che accrediti e addebiti bancari non sono imponibili
- Verifica del codice fiscale: servizio Massivo dell’Agenzia delle Entrate
- altri...
Normativa
- Invito al contraddittorio obbligatorio dal 1° luglio 2020: l’Agenzia chiarisce
- Notifica avvisi di accertamento e termini di pagamento al tempo del Covid-19
- Stop termini inviti alla regolarizzazione fiscale o di documenti integrativi
- altri...
Speciali
- Detrazione IVA nelle operazioni soggettivamente inesistenti: ancora incertezza
- Obbligo di contraddittorio prima della emissione degli avvisi di accertamento
- Donazione simulata e attribuzione dei redditi di terzi
- altri...