La Cassazione civile, sezione lavoro con sentenza dell’ 11 settembre 2013, n. 20826 ha stabilito che la discrezionalità del datore di lavoro nel graduare la sanzione disciplinare non equivale ad arbitrio e perciò egli deve illustrare in forma persuasiva le ragioni che lo inducono a ritenere grave il comportamento illecito del dipendente, tanto da giustificare il licenziamento per giustificato motivo o per giusta causa.
LAVORO » Lavoro » Rubrica del lavoro
Sanzione disciplinare e gravita’ del fatto
13 Settembre 2013 in Notizie FiscaliFonte: Fisco e Tasse
Argomenti correlati
Notizie Fiscali
- Cassa integrazione COVID: nuove procedure senza SR 41 nel Ristori 5?
- Disparità uomo donna 2021: le professioni agevolabili
- Esonero contributivo alternativo a Cig 2021: ancora manca l’ok UE
- altri...
Normativa
- Gestione separata INPS 2021: aliquote e novità ISCRO
- Retribuzioni: minimali e massimali INPS lavoro dipendente 2021
- Legge anti violenza e molestie sul luogo di lavoro: ratificata la Convenzione OIL
- altri...
Speciali
- Contratto di espansione 2021: il nuovo scivolo per la pensione
- Quota 100: le regole e le possibili modifiche
- Bonus mamma 2020: nuove istruzioni
- altri...