La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18604 del 29 ottobre scorso, ha affermato il principio secondo cui il possesso di autovetture di grossa cilindrata può far presumere all’Agenzia delle Entrate un maggior reddito non dichiarato. Spetta al contribuente l’onere di provare che le entrate presunte dal redditometro non esistono o esistono in misura inferiore. In tema di accertamento delle imposte sui redditi, infatti, la determinazione del reddito effettuata sulla base dell’applicazione del “redditometro” dispensa l’Amministrazione finanziaria da qualunque ulteriore prova rispetto ai fatti indici di maggiore capacità contributiva e pone a carico del contribuente l’onere di fornire la prova contraria.
FISCO » Accertamento e riscossione » Redditometro
Redditometro, rilevanti le auto di grossa cilindrata
13 Novembre 2012 in Notizie FiscaliFonte: Il Sole 24 Ore
Argomenti correlati
Notizie Fiscali
- Redditometro: è sufficiente dimostrare la disponibilità dei redditi e la durata
- Redditometro ante 2009: accertamenti validi senza contradditorio
- Redditometro 2.0 anche ai periodi d’imposta ante-2009
- altri...
Normativa
- Redditometro 2015: aggiornati gli elementi indicativi di capacità contributiva
- Redditometro e Garante della Privacy: nuove indicazioni operative
- Redditometro: arriva la circolare Omnibus