Con la Risoluzione n. 2/DF il dipartimento delle Finanze è intervenuto per chiarire alcuni dubbi relativi ai rimborsi e ai conguagli dell’Imu versata al Comune o allo Stato. Se a giugno è stata versata una certa somma, poi rivelatasi in sede di saldo non dovuta (l’esempio riportato nella risoluzione riguarda il caso di un anziano che avendo trasferito la propria residenza nella casa di riposo aveva considerato il suo immobile come seconda abitazione, per poi accorgersi a dicembre che il proprio Comune aveva assimilato l’immobile ad abitazione principale), il soggetto a cui chiedere il rimborso è uno solo, ed è il Comune, sia per la quota relativa all’ente locale sia per quella statale. Anche nel caso di errata indicazione del codice tributo bisogna presentare l’istanza di correzione al Comune, non all’Agenzia delle Entrate.
Imu sbagliata? Bisogna rivolgersi al Comune
17 Dicembre 2012 in Notizie FiscaliFonte: Fisco Oggi
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