Il decreto fiscale 16/2012 appena convertito in legge, all’art. 2, comma 5 bis, estende la responsabilità a carico del committente o del datore di lavoro riguardo a IVA e ritenute fiscali dei dipendenti nel caso di contratti di appalto e subappalto. La solidarietà dura per tutta la durata del contratto e ha effetti fino al secondo anno successivo alla cessazione.
Per i committenti di opere e servizi la norma è molto penalizzante per quanto ci sia una disposizione che prevede che il committente possa evitare l’accertamento dimostrando di avere preso tutte le precauzioni per evitare di essere inadempiente. Una prova difficile da portare in particolar modo riguardo al versamento IVA che è spesso ricompreso in una liquidazione che riguarda molte operazioni diverse. In pratica il committente dovrebbe richiedere ai propri fornitori una copia del DURC (Documento unico di regolarità contributiva, già previsto per il versamento dei contributi previdenziali e assicurativi ) e copie degli F 24 per i versamenti delle ritenute fiscali.
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Decreto Fiscale: negli appalti è responsabile anche il committente
27 Aprile 2012 in Notizie FiscaliFonte: Il Sole 24 Ore
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