La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 19126 del 6 novembre, ha affrontato il tema delle compravendite di immobili privi di rendita catastale. Le parti della compravendita di un immobile privo di rendita catastale possono dichiarare, nell’atto di acquisto, di volersi avvalere della valutazione automatica, richiedendo contestualmente l’assegnazione della rendita. Se, dopo l’attribuzione della rendita, il valore dichiarato risulta inferiore a quello determinabile secondo il criterio automatico, l’Agenzia deve riscuotere la maggiore imposta di registro emettendo avviso di liquidazione nel termine di decadenza triennale, senza che sia necessaria la preventiva notifica di un avviso di accertamento.
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Compravendita di immobile privo di rendita catastale, sentenza della Cassazione
16 Novembre 2012 in Notizie FiscaliArgomenti correlati
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