La Cassazione civile con sentenza del 14 giugno 2013, n. 15006 stabilisce che costituisce onere del datore di lavoro che esercita il potere disciplinare quello di fornire, nella previa contestazione dell’addebito, l’indicazione degli elementi di fatto che consentono di evidenziare il significato univoco dell’addebito stesso, sicché tale necessaria contestazione deve esprimersi nell’attribuzione di fatti precisi dai quali derivare una responsabilità del lavoratore al fine di consentire a quest’ultimo un’idonea e piena difesa. Nel caso in esame l’errore nell’indicazione del giorno in cui sarebbe stato commesso il fatto addebitato non rivela una negligenza trascurabile ma assume un valore decisivo poiché pregiudica il diritto alla prova spettante all’incolpato, e specificamente il diritto a provare di non essere stato sui luoghi dell’illecito, compiuto nottetempo.
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Cassazione 15006/2013: la contestazione con data inesatta pregiudica il diritto di difesa
18 Giugno 2013 in Notizie FiscaliFonte: Fisco e Tasse
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