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Il Nuovo Commercialista: dalla contabilità alla consulenza per l’imprenditore

25 Ottobre 2016 in PRIMO PIANO

Inizio spesso i miei corsi con una domanda: “qual è il fine ultimo di un’impresa?”.

Spesso nelle risposte che ricevo c’è molta più saggezza che negli insegnamenti che dovrei fornire.

L’altro giorno mi sono sentito rispondere da un operaio di un’azienda chimica: “facciamo impresa per inseguire un sogno”. È sicuramente così, lo affermava già Einaudi e lo vedo confermato ogni giorno lavorando fianco a fianco degli imprenditori e manager: nelle aziende c’è molto di più di quanto i numeri possano raccontare.

Già, i numeri, perché comunque la si guardi è con quelli che ci tocca scontrarci giornalmente ed è attraverso quelli che veniamo giudicati dai terzi anche se a volte ciò ci dà fastidio ed è fonte di frustrazione. Per questo motivo ritengo che ci sia bisogno in azienda di strumenti che mettano il motivo per cui l’impresa esiste e persegue i propri obiettivi al centro di tutte le decisioni di tutti report.

La Balanced Scorecard o scheda bilanciata è proprio questo: l’individuazione di aree strategiche declinate in quattro dimensioni: quella finanziaria che deve soddisfare gli azionisti, l’imprenditore e gli investitori in genere (banche in primis), quella dei clienti, che sono l’unico motore che può portare l’impresa a fare numeri, quella dei processi, che devono essere rivolti a fornire ai clienti ciò che si aspettano e, infine, il miglioramento grazie all’innovazione continua e alla formazione individuale.

Ogni area strategica, ogni indicatore ed ogni target compreso nella Balanced Scorecard deve essere collegato agli altri e rappresentare una fetta dell’obiettivo dell’impresa.

Tutto ciò che interessa l’azienda deve essere rappresentato dagli indicatori e allo stesso tempo gli indicatori devono essere relativi solo a ciò che interessa l’azienda.

Ogni dimensione, ogni area strategica e ogni indicatore dovrà essere ponderato da zero a 100 (da qui il termine Balanced) in maniera tale che la somma degli indicatori sia sempre 100.

Vista così sembrerebbe un semplice cruscotto, uno dei tanti, ma non è così; ridurre uno strumento così ricco ad un modo per stilare un elenco di Kpi (magari già precompilati e uguali per tutte le aziende) significa svilirne il significato e non avere capito nulla della lezione di Kaplan e Norton (gli inventori della Balanced Scorecard).

Occorre invece accompagnare l’impresa in un percorso di riflessione che, partendo dall’ambiente esterno e passando attraverso una sana autocritica sul proprio ruolo nel mercato, la porti a rispondere innanzitutto alle domande esistenziali (perché esiste ed opera l’azienda) per poi giungere alla formazione di una visione che esprima dove si vuole arrivare ed entro quando. Da lì poi si analizzeranno gli obiettivi e si definiranno gli indicatori o le aree strategiche relative alla finanza, alla clientela, ai processi ed al miglioramento continuo.

Un viaggio che deve essere affrontato coinvolgendo l’imprenditore o il consiglio di amministrazione e le figure chiave per arrivare poi gradualmente a coinvolgere ogni singola risorsa dell’azienda, il tutto sotto la guida di un consulente preparato.

Ed è proprio alla preparazione ad affrontare una sfida così delicata ed importante che il Commercialista Telematico ha deciso di dedicare due giornate intere ed una cena di gala ad un corso (per vedere la scheda di presentazione cliccare qui) di 16 ore che dà diritto a 16 crediti formativi e si propone proprio di formare i commercialisti per permettere loro di poter affiancare i propri clienti e non, spiegando e illustrando i vantaggi della BSC e agendo come supervisori nella sua introduzione.

Ai partecipanti sarà fornita non solo la formazione necessaria per applicare il metodo fin da subito, ma anche gli strumenti operativi che occorreranno in azienda. Chi potrà assistere riceverà, oltre ad un Foglio Excel per costruire la BSC, un software completo per realizzare un bilancio, un foglio di lavoro per poter redigere situazioni economiche patrimoniali e finanziarie periodiche e diversi esempi Excel da poter trasformare in strumenti pratici e consulenza direzionale di alto livello (analisi ABC, analisi preventivi, analisi non conformità, analisi magazzino, questionari di soddisfazione della clientela e del personale, ecc).

La “due giorni” sarà anche un’occasione per scambiare esperienze professionali e conoscenza reciproca e creare un team di professionisti con cui il Commercialista Telematico ha intenzione di sviluppare una rete nazionale di consulenti per offrire un servizio a tutte le imprese italiane di qualsiasi dimensione. Potranno così nascere amicizie e collaborazioni professionali stimolanti, senza dimenticare una sana convivialità che troverà la sua massima espressione nell’incantevole cornice del ristorante Gualtiero Marchesi presso il quale gusteremo una cena di gala con un menù esclusivo (compreso nel prezzo).

I posti per partecipare e far parte della squadra di consulenti del futuro sono limitati quindi affrettatevi ad iscrivervi all’evento che cambierà il vostro approccio ai vostri clienti con notevoli vantaggi per entrambi.

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